Muoversi fa bene, non è una novità. E se la Pademia ci ha costretti a una vita più sedendaria è ora di rimediare. Ce ne parla la nostra geriatra Dominga Salerno che svela il segreto per rimandere in forma anche quando ci avvicinaiamo a una età a tre cifre
L’emergenza pandemica dovuta alla diffusione dell’infezione da COVID-19 ha portato i governi ad adottare misure di contenimento che prevedono anche la riduzione degli spostamenti dalla propria abitazione. Secondo il Ministero della Salute, l’avvio delle campagne di vaccinazione e l’arrivo di stagioni che consentono di stare all'aperto, permettono di riprendere uno stile di vita sano. Certo, con il caldo è consigliabile uscire la mattina o la sera ma, insomma, purchè lo si faccia.
Interagire con il proprio ambiente attraverso le varie forme di movimento a tutte le età, contribuisce in modo significativo a preservare lo stato di salute inteso come stato di benessere fisico, psichico e sociale. Questo atteggiamento risulterà determinante per evitare che, una volta usciti definitivamente dall’emergenza, ci si ritrovi a fare i conti, individualmente e come popolazione, con un incremento di tutte quelle malattie (diabete, malattie cardiovascolari, osteoarticolari) che sono favorite o aggravate da comportamenti scorretti, come la sedentarietà, una dieta sbilanciata, l’isolamento sociale.
La qualità dell'attività fisica
Esiste un legame diretto tra la quantità di attività fisica e la speranza di vita, ragione per cui le popolazioni fisicamente più attive tendono ad essere più longeve. Grazie agli studi condotti durante l’ultimo anno, gli scienziati confermano che il costante rispetto delle linee guida sull'attività fisica è fortemente associato ad un rischio ridotto di esiti gravi di malattia correlata al COVID-19 tra gli adulti infetti.
La ricerca
Uno studio osservazionale che ha coinvolto quasi 50.000 persone suggerisce che un'attività fisica regolare può ridurre i rischi di ospedalizzazione, di ricovero in terapia intensiva e la mortalità. L'autore principale afferma infatti che lo studio mostra quanto sia importante per la salute un'attività fisica regolare, durante la pandemia ma non solo. "Camminare 30 minuti al giorno, 5 giorni alla settimana ad un ritmo moderato darà un enorme effetto protettivo contro COVID-19", ha detto, aggiungendo che camminare ad un ritmo moderato dovrebbe lasciare i camminatori senza troppo fiato per cantare, ma non per parlare. Ha aggiunto: "Continuo a credere che l'esercizio fisico sia una medicina che tutti dovrebbero prendere, specialmente in quest'era".
Muoversi oggi per stare bene domani
I geriatri affermano che l’attività fisica va praticata anche dopo i 65 anni perché svolge anche una funzione preventiva, ovvero contribuisce a ridurre l’incidenza di disabilità a lungo termine. A causa di lockdown e restrizioni, la forzata sedentarietà porta i soggetti di età avanzata ad una condizione di aumentato rischio di sviluppare rigidità articolare, riduzione della massa magra muscolare, aumento del peso corporeo, debolezza ed affaticamento per minimi sforzi. La sedentarietà aumenta il rischio di cadute, di fratture, posture errate che portano a deformazioni ossee, sovraccarico articolare e dolori, senza contare tutti gli effetti sul tono dell’umore e lo sviluppo di sindromi con importanti risvolti sulla psiche e sull’affettività. Non bisogna dimenticare, infatti, che l’anziano è per definizione complesso, perché spesso portatore di diverse patologie ed assume più farmaci contemporaneamente, fattori che possono contribuire alla perdita di massa muscolare ed all’aumento di danni di altri organi ed apparati.
Tutti all'aria aperta!
Come noto, l’attività fisica condotta all’aperto potenzia i benefici sull’organismo anche grazie all’aumento della produzione di vitamina D dovuto all’esposizione ai raggi solari, con miglioramento non solo del metabolismo osteoarticolare, ma è stato dimostrato anche un potenziamento delle difese immunitarie, oltre ad avere effetti benefici sul cuore e sul tono dell’umore. Uno studio italiano pubblicato recentemente dimostra che tutti i tipi di raggi solari uccidono il Sars-Cov-2 dopo un'esposizione di pochi secondi. Si è visto che i raggi UVA e UVB che arrivano sulla Terra, abbronzano, riscaldano e, nel giro di poche decine di secondi uccidono completamente il virus.
Non rimangono dubbi, a questo punto che le passeggiate all’aperto, possibilmente in buona compagnia, consentirà un recupero di funzioni perse o rallentate durante il peridodo passato e certamente consentirà di accumulare energia e salute per affrontare le sfide future.