"Ho letto che avremmo tolto 200 milioni dalle disabilità, non è così: la somma rimane, nell'ambito delle disabilità non c'è da preoccuparsi e se è necessario si farà di più, la volontà del governo è molto chiara su questo punto". Così il premier Mario Draghi alla Conferenza nazionale sulla disabilità. Lo si legge sull’Ansa.
La riduzione dei fondi era stata una denuncia del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, a cui aderisce Cna Pensionati.
"Mi aspetto che il Senato proceda a una rapida approvazione di questa legge delega" sulla disabilità, ha detto Draghi.
La delega, approvata dalla Camera e "attualmente in discussione al Senato, segna un passaggio decisivo per raggiungere" gli obiettivi di potenziamento dell'assistenza, l'abbattimento delle barriere architettoniche, costruire percorsi personalizzati.
"La sua approvazione – ha aggiunto Draghi - è tra i traguardi che ci siamo impegnati con la Commissione Europea a raggiungere entro la fine dell'anno nel processo del Pnrr e confido che sarà raggiunto".
"Secondo le più recenti stime dell'Istat, le persone con disabilità in Italia sono più di tre milioni. Questo numero, per quanto significativo, non rappresenta l'unicità di ogni vita. Ogni disabilità è diversa e ha bisogno di un sostegno specifico. Soprattutto ogni persona è diversa, e ha il diritto di seguire le proprie aspirazioni". Draghi ha sottolineato che "l'assistenza deve tenere conto dell'individualità. Dobbiamo accompagnare le persone con disabilità nell'elaborazione di progetti di vita personalizzati e indipendenti".