Il Disegno di Legge approvato all'unanimità (228 “sì” e un astenuto) passa ora all’esame della Camera
Passo in avanti importante nella lotta alle truffe nei confronti degli anziani, tema da sempre al centro dell’attenzione di CNA Pensionati.
L’Aula del Senato ha infatti dato il proprio via libera al ddl che prevede un inasprimento delle pene per chi si macchia del reato di truffa agli anziani. A far notizia l’approvazione all’unanimità del provvedimento: 228 “sì” e soltanto un’astensione.
Cosa cambia nella sostanza? La situazione attuale vedeva la circonvenzione degli anziani ancora racchiusa nel reato di truffa previsto dall’art. 640 del Codice Penale. D’ora in poi, invece, acquisirà una condizione di reato autonomo rivolto a chi “abusando della condizione di debolezza o di vulnerabilità dovuta all’età di una persona, induce taluno a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lui o per altri dannoso”. Nessun riferimento ad una soglia di età specifica all’interno del ddl.
Con la nuova norma la reclusione prevista salirà “da uno a cinque anni di carcere” fino ad un range “da due a sei anni di carcere”, così come la sanzione economica associata salirà “da 51 a 1.032 euro” ad una multa variabile “da 500 a 2.000 euro”.
Non finisce qui, in caso di condanna le nuove regole stabiliscono che la sospensione condizionale della pena per chi ha commesso il reato sia subordinata al risarcimento integrale del danno alla parte offesa.
Il disegno di legge, approvato in prima lettura a Palazzo Madama, passa ora all'esame della Camera dei Deputati.
Visto il consenso politico trasversale raccolto al Senato non dovrebbero esserci difficoltà per una rapida approvazione anche al secondo ramo del Parlamento per diventare presto legge.
La discussione del disegno di legge approvato in Senato - http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/Resaula/0/1113504/index.html?part=doc_dc-ressten_rs-ddltit_deadddl980ca