Da nord a sud, CNA Pensionati al vostro fianco: associazione protagonista di iniziative su tutto il territorio nazionale per il sostegno nella lotta contro il Coronavirus.
Si moltiplicano le iniziative di CNA Pensionati in tutta Italia per fare sentire la propria voce ed offrire sostegno concreto nei confronti di chi sta lottando contro la diffusione del Covid-19.
Il dramma delle RSA. È tema caldo di questi giorni la questione delle Residenze sanitarie assistenziali, le strutture non ospedaliere che ospitano persone non autosufficienti e tra di loro soprattutto anziani. Moltissime di queste RSA si stanno rivelando focolai per la circolazione del Coronavirus, ragione che ha spinto CNA Pensionati Nazionale nei giorni scorsi a lanciare l’allarme ed invocare interventi immediati chiedendo per voce del Segretario nazionale Filippo D’Andrea “un protocollo nazionale urgente altrimenti le residenze per anziani e le case di cura rischiano di rappresentare l’anello debole della prevenzione al propagarsi del contagio che stiamo così faticosamente contrastando”.
Dal Trentino all’Abruzzo. L’appello è stato immediatamente recepito dalle organizzazioni locali di CNA Pensionati. Un’emergenza che ha spinto numerose sedi locali a schierarsi in prima linea, come ha fatto il Presidente regionale di CNA Pensionati Trentino Alto Adige Arrigo Simoni: “Urge che queste case di riposo siano dotate di apparecchiature per monitorare lo stato di salute degli ospiti: penso ad esempio ai saturimetri e agli ecografi portatili per controllare i polmoni. Ed è indispensabile che tutto il personale sia dotato di presidi di protezione efficaci e resti isolato dai familiari o da altri contatti sociali proprio per evitare il diffondersi all’esterno dell’epidemia”.
Tra le proposte avanzate si segnala anche quanto fatto da CNA Pensionati Abruzzo come dichiarato dal proprio Presidente regionale Franco Cambi: “Purtroppo si stanno contando numerosi infetti e decessi nelle case di riposo. Occorre attivarsi affinché si crei un sostegno concreto alle situazioni di povertà, in modo da avere una condizione di vita più dignitosa: per questo serve una pressione verso il governo per una rivalutazione delle pensioni almeno fino a quota 1.500 euro mensili”.
L’aiuto da Matera, Enna e Macerata. Sono tantissimi gli interventi invocati e le azioni concrete messe in atto da CNA Pensionati per rimarcare l’impegno dell’associazione in questa battaglia che stiamo portando avanti.
Così tra le iniziative più interessati si va dal coinvolgimento di CNA Pensionati Matera nella donazione di 1000 gambali al personale medico ed infermieristico del reparto rianimazione ed infettivi dell’ospedale Madonna delle Grazie nel capoluogo lucano alla CNA Pensionati di Enna che ha deciso di regalare 200 mascherine all’ospedale Umberto I della città siciliana.
E ancora, iniziativa lodevole quella di CNA Pensionati Macerata che ha preso parte alla raccolta fondi lanciata da Sanidoc per l’acquisto di mascherine da destinare alla residenza protetta per anziani di Urbisaglia. “Mettere in sicurezza gli operatori sanitari con gli adeguati presidi è una prima via di uscita per evitare la diffusione del contagio tra i nostri anziani – le parole di Federica Carosi, responsabile CNA Pensionati di Macerata - “Approfittiamo per raccomandare ai nostri anziani di tener duro e restare a casa fino alla fine dell’emergenza. Per chi volesse inoltre, la CNA Pensionati nazionale ha aperto un canale di ascolto esclusivo sulla piattaforma gratuita Telegram”.