Il Presidente di Cna Pensionati Giovanni Giungi : ““Bene il governo con 4 miliardi in più al Servizio Sanitario Nazionale nel 2021, ma ora proteggiamo i nostri pensionati e i più deboli. Nuovi focolai nelle Rsa un pugno allo stomaco”
Un decalogo per difendere i pensionati e le persone fragili. Lo propone il documento di programmazione di Cna Pensionati alla luce della seconda ondata e dei nuovi contagi nelle Rsa.
“Abbiamo appena aggiornato il nostro documento di programmazione che a breve discuteremo in tutti i nostri organismi, lì sono presenti le nostre proposte per la ristrutturazione del Servizio Sanitario Nazionale a misura di territorio, con la richiesta di un suo forte potenziamento – spiega Giovanni Giungi Presidente di Cna Pensionati – inoltre proponiamo un decalogo per difendere dal contagio gli anziani e le persone più fragili. Leggere di nuovi di focolai nelle RSA e negli ospedali è un pugno allo stomaco, significa che qualcosa non ha funzionato e che i protocolli di sicurezza non vengono rispettati.”
La direzione presa dall’esecutivo in tema di sanità non dispiace a Cna Pensionati ma ora servono interventi urgenti. Il documento programmatico di bilancio 2021, da poco pubblicato dal governo, prevede infatti tra i principali obiettivi nel prossimo triennio 2021/2023 il “proseguire nell’opera di rafforzamento del servizio sanitario nazionale in termini sia di personale, sia di mezzi, per migliorarne la capacità di affrontare la pandemia in corso”. Per il Presidente Giungi è una buona notizia, la certificazione di un cambio di paradigma rispetto al ruolo della Sanità e del SSN nel nostro Paese dopo anni di tagli indiscriminati.
“Fin dall’anno scorso avevamo chiesto al Governo, alla presenza del Ministro della Sanità Roberto Speranza, di investire e credere nel nostro sistema sanitario e nei suoi operatori, veri e propri eroi - conclude Giungi - la pandemia, certo, ha accelerato tutto ciò, ma non bisogna pensare che queste siano solo misure emergenziali”.