Coordinamento ed integrazione. Sono parole d’ordine su cui si fonda l’idea di sviluppo associativo del sistema CNA. Se ne è discusso la scorsa settimana, nelle giornate del 29 e del 30 Marzo, a Roma nella Conferenza POT organizzata da CNA Pensionati in collaborazione con Patronato Epasa-Itaco, CAF CNA e CNA Marketing. La partecipazione dal territorio è stata ampia e plurale, sono arrivati infatti da tutta Italia oltre 50 responsabili delle tre realtà protagoniste della cosiddetta area sociale.
I lavori della Conferenza sono stati suddivisi in una sessione introduttiva dove sono stata analizzate le strategie d’integrazione su cui si stanno impegnando CNA Pensionati, Patronato Epasa-Itaco e CAF CNA. I partecipanti poi sono stati inseriti in quattro tavoli tematici di approfondimento: modelli organizzativi, banca dati, customer care-digitalizzazione e formazione. Nella giornata di chiusura i quattro coordinatori dei tavoli hanno proposto le soluzioni operative ivi discusse e così messe a disposizione per essere adottate nelle strategie d’integrazione a supporto dello sviluppo associativo.
In particolare, è emerso come ci si stia indirizzando verso una “stagione dell’addestramento” in grado di preparare il sistema associativo ad una sempre più stretta sinergia, che passi dalla valorizzazione dei dati in possesso alla Confederazione e dall’utilizzo performante delle tecnologie digitali. L’obiettivo finale è raggiungere un rapporto diretto e personalizzato con i soci e gli utenti di servizi e prestazioni.
“La leale collaborazione tra queste strutture della Confederazione permetterebbe di far emergere un grande potenziale ancora inespresso, in particolare per quanto riguarda la campagna 730 – ha detto il Direttore CAF CNA Roberto Vitale - Più servizi, più associati, più risorse, diventano un’equazione possibile grazie ad un’integrazione sistematica”.
Secondo il Direttore Generale del Patronato Epasa-Itaco Valter Marani viviamo una grande occasione ovvero “La nuova centralità del Welfare State, una ri-scoperta dovuta alla pandemia, è parte integrante del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza), dove sono previste tra l’altro diverse misure a favore di anziani e pensionati. La vera opportunità è raccontarle e farle diventare un investimento strategico per garantire coesione sociale e benessere diffuso nel Paese. Rispetto a tutto ciò, possiamo costruire un modello che valorizzi simultaneamente la Confederazione così come la produzione dei servizi alle persone”.
Il Segretario Nazionale di CNA Pensionati Filippo D’Andrea, al canto suo, ha messo in evidenza come “Sempre di più il sistema dell’area sociale sarà impegnato a condividere una cultura del monitoraggio e della reciprocità, bisognosa di continua e quotidiana cura. Il risultato che speriamo di raggiungere sarà quello di incoraggiare e patrocinare la semplificazione e la facilitazione dei processi, per garantire così un’azione costante di promozione della Confederazione e di fidelizzazione dei soci”.
Nelle conclusioni infine il Direttore della Divisione organizzazione e sviluppo del sistema CNA, Armando Prunecchi, ha fatto presente che “proprio in queste occasioni è possibile affrontare la dialettica ed interazione tra consulenza (i nostri non debbono essere banalmente servizi) e rappresentanza: il sistema infatti è ormai conscio di come solo insieme e solo come sistema si possa stare al passo con i tempi, il loro equilibrio e il loro supporto reciproco saranno la garanzia futura dello sviluppo della CNA”.
Per chi fosse interessato ad approfondire queste tematiche, nei prossimi giorni sarà possibile consultare gli atti della Conferenza POT sul sito di CNA Pensionati.